Nonostante le grida di inclusione della moda, questa è ancora piuttosto limitata: la applichiamo a razza, genere, sessualità, età, taglia e religione, ma raramente alle capacità di una persona. È difficile sentire uno stilista menzionare come la sua collezione potrebbe attrarre qualcuno con un uso limitato delle braccia o come un nuovo pantalone funzionerebbe per qualcuno con una protesi.
La moda adattiva
L’ottica delle passerelle non riflette accuratamente la domanda di moda adattiva, ovvero di abbigliamento e accessori pensati per le persone con disabilità. Gli abiti di questo genere tendono sempre ad essere più funzionali che alla moda; o addirittura non si trova praticamente nulla.
Sebbene il design adattivo possa rappresentare una sfida, etichette indipendenti come Chromat e Collina Strada stanno già realizzando splendidi abiti per persone con disabilità, finora, l’unico designer globale a investire massicciamente nella moda adattiva è stato Tommy Hilfiger che ha lanciato la sua linea di successo Tommy Hilfiger Adaptive nel 2017. Si tratta di abbigliamento sportivo e basic. La sua collezione ha debuttato nello spettacolo Runway of Dreams nel 2021.