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Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci dal 2015, è stato protagonista di un'intervista con il giornalista e critico di moda Alexander Fury presso il V&A Museum di Londra, in occasione della mostra "Fashion Masculinities: The Art of Menswear". Michele ha ribadito il suo approccio alla moda, che trascende il concetto di genere per esaltare ogni sfaccettatura dell'identità individuale.

Michele ha espresso il suo disinteresse per il termine "unisex" o "genderless", sottolineando che non ama l'idea di creare abiti distinti per donne o uomini, ma piuttosto per esseri umani. Secondo lui, la moda non dovrebbe essere limitata da binarismi di genere, ma dovrebbe abbracciare la diversità e l'unicità di ogni individuo.

L'intervista ha evidenziato il ruolo cruciale dei giovani nell'evoluzione della visione di Michele sulla moda. Attraverso conversazioni e interazioni con le nuove generazioni, ha trasformato Gucci in una piattaforma per esprimere il senso personale di bellezza di ciascuno. Michele ha riconosciuto che fino a pochi anni fa, la moda era più chiusa e rigida nei modelli di genere, ma ha cercato attivamente di superare queste limitazioni.

Nel contesto della mostra al V&A Museum, Michele ha sottolineato l'importanza di esplorare identità maschili diverse attraverso la moda. Ha evidenziato come il completo giacca e pantaloni, tradizionalmente associato alla mascolinità, sia diventato un mezzo per parlare di identità e espressioni individuali.

Parlando dell'epoca attuale, Michele ha elogiato la libertà e l'opportunità di esprimere sé stessi senza timori. Ha notato che, sebbene possano mancare alcuni aspetti dell'epoca passata, come la moda underground degli anni Settanta e Ottanta, l'attuale apertura e accettazione delle diverse identità è un segno positivo dei tempi moderni.

Infine, Michele ha condiviso la sua passione per la moda, definendola un mezzo per esplorare la vita stessa. Ha parlato dell'importanza di collaborare con artisti come Elton John e Harry Styles, utilizzando gli abiti come strumento per esprimere sé stessi sul palco e nella vita di tutti i giorni.

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